Credo che la trasparenza dell’operato di una amministrazione sia fondamentale per il perseguimento dell’interesse pubblico. Dico questo perché di questi tempi, per come ci hanno abituati, pare che sia una eccezione. Ebbene no!! Si tratta di un nostro diritto, riconosciuto per legge e precisamente dal D.lgs 267/2000.
Vi è mai capitato di andare a vedere il sito istituzionale del comune di Bari Sardo? In 5 anni di mandato hanno pubblicato le delibere di consiglio di soli 2 anni! E vedete, le delibere sono atti amministrativi molto importanti che racchiudono una serie di informazioni. Attraverso le delibere vengono prese spesso delle decisioni di vitale importanza. Contengono le informazioni sulla presenza o meno dei consiglieri alle decisioni, sullo svolgimento delle stesse (interrogazioni, risposte ecc.)! Possiamo controllare l’operato di chi ci rappresenta! In quelle poche che sono state pubblicate ho potuto notare un assenteismo pauroso.. E la modulistica? Gli incarichi che vengono dati? Meglio non entrare nel dettaglio!!
Per quanto ci riguarda, garantiremo la massima trasparenza del nostro operato attraverso l’attivazione di molteplici canali comunicativi tra cui un sito internet istituzionale costantemente aggiornato, sms, mail e cartellonistica pubblica. Il cittadino potrà consultare in qualsiasi momento la modulistica, la normativa vigente, gli atti, i progetti e le iniziative dell’amministrazione.
Potrà contattare uffici o segnalare, all’interno del forum che attiveremo, le problematiche, i guasti, i disservizi, le inottemperanze offrendo anche consigli idee o critiche con il fine unico del costante miglioramento della qualità dei servizi offerti.
Vorrei che specialmente nelle decisioni importanti i baresi siano resi partecipi. Mi piacerebbe che se il cittadino per motivi vari non possa presenziare ad una riunione di consiglio, gli sia data la possibilità di scaricarsela comodamente da casa attraverso il sito internet del comune. Ci attiveremo affinché vengano attivate delle forme di partecipazione popolare come petizioni o referendum consultivi comunali richiesti da un adeguato numero di cittadini.
Ivan
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