La Protezione Civile, cos’è e come funziona
Quando si verificano situazioni di pericolo dovute a calamità naturali (alluvioni, incendi, etc.) o tecnologiche (inquinamento, incidenti industriali, etc.) nasce la necessità di organizzare gli aiuti in modo rapido ed efficace. La collaborazione tra le forze di soccorso, siano esse volontari, vigili del fuoco, carabinieri, etc…, per fronteggiare l’emergenza, rappresenta un intervento di protezione civile.
La Protezione Civile si occupa pertanto dell’organizzazione ed attivazione della macchina dei soccorsi durante gli eventi calamitosi e della prevenzione e previsione delle situazioni a rischio che si possono manifestare sul territorio al fine di individuare le soluzioni ed i comportamenti più opportuni per evitare conseguenze dannose.
In Italia la Protezione Civile è strutturata su quattro livelli di competenza e responsabilità, immaginati per individuare tutte le soluzioni ai potenziali problemi. Il primo livello è quello comunale: il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile nel Comune, la più vicina al cittadino, ed ha la responsabilità di vigilare e affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi momenti di difficoltà o le situazioni molto localizzate. Se il Comune non fosse in grado di affrontare autonomamente l’emergenza, si passa al secondo livello, con il supporto di Provincia e Prefettura, ed eventualmente al terzo con il coinvolgimento della Regione. Gli enti citati attivano in favore delle aree colpite da calamità tutto il potenziale di intervento di cui dispongono.
Nel caso di situazioni più gravi e generalizzate subentra il quarto livello, quello nazionale: la responsabilità dell’intervento viene assunta in tal caso direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che opera tramite il Dipartimento della Protezione Civile.
Il piano comunale di Protezione Civile
Per garantire una risposta efficace alle criticità del proprio territorio ogni Comune deve progettare e rendere operativo un Piano Comunale di Protezione Civile.
Un piano di Protezione Civile prevede la creazione di una banca dati, costantemente aggiornata, che cataloghi le zone soggette a rischio, le risorse disponibili sul territorio (mezzi, locali, attrezzature, etc.), gli operatori in grado di gestire l’emergenza. Nello stesso piano vengono inoltre individuate le singole procedure da seguire affinchè la macchina dei soccorsi garantisca una risposta tempestiva ed efficace, le azioni di prevenzione e previsione. Di fondamentale importanza sono anche l’informazione e la sensibilizzazione della popolazione alla tematica, attraverso l’organizzazione di incontri, manifestazioni o la distribuzione di materiale informativo.
Tu cittadino sei il primo attore
Sì, tu cittadino sei il primo attore del sistema di Protezione Civile: sei tu quello che deve sapere come vigilare, come avvisare, come collaborare con i soccorritori. Tu e la tua famiglia, quando si verifica una emergenza, quasi sempre in modo imprevisto ed improvviso, potete trovarvi soli di fronte a situazioni difficili e pericolose, anche soltanto per il tempo necessario ai soccorritori per raggiungervi ed aiutarvi. Per questo è essenziale sapere cosa fare e come comportarsi in quei momenti, capire come la macchina del soccorso funzioni, conoscere quali siano le aree sicure e quelle pericolose. Ricorda: la Protezione Civile siamo tutti noi e abbiamo il diritto ma anche il dovere di essere pronti ed informati!
Dalla teoria alla pratica…
Quanto avete appena letto sono concetti importanti, belle parole, ma dobbiamo evitare che rimangano tali. L’elaborazione e l’attuazione del Piano Comunale di Protezione Civile non sono un semplice adempimento istituzionale, sono la nostra sicurezza, dei nostri cari… e scusate se è poco!
Saluti a tutti… Mauro
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