La “città ideale” è il concetto di un insediamento urbano, progettato o solo immaginato, in rari casi messo in pratica, dove il disegno urbanistico riflette criteri di razionalità, spesso accompagnata da una tensione ideale e filosofica, o da una forte carica utopica.
L’ambizione di uno “spazio ideale”, si può dire abbia accompagnato l’uomo lungo tutta la sua storia , fin da quando nell’antichità, ha dovuto confrontarsi con problematiche che emergevano dallo strutturarsi, in forma urbana, degli insediamenti e dell’economia umana. La ricerca viscerale e ciò che emergeva dalle criticità della struttura urbana non hanno dato forma a quello che si intende per “città ideale”.
Però sia nella letteratura che nella cinematografia diversi autori e/o registi in qualche maniera più o meno eclatante ci hanno fatto sapere come la pensavano.
Mi viene subito in mente la saga di guerre stellari…una realtà a cavallo tra due mondi e su una navicella dove probabilmente Lucas sarebbe stato più a suo agio lì che sulla terra, oppure penso a “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” che nasce come un’opera letteraria pubblicata per la prima volta nel 1865 scritta dal matematico e scrittore inglese reverendo Charles Lutwidge Dodgson, in cui il racconto è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell’epoca in cui Dodgson opera e il “Paese delle Meraviglie” descritto nel racconto gioca con regole logiche, linguistiche, fisiche e matematiche. Mah e io che pensavo che per scrivere un racconto bastasse solo l’immaginazione!!!
Insomma ognuno di noi ha in mente la sua “città ideale“, reale o fantasiosa che sia è la città in cui vorremo essere, nella quale rifugiarci, una sorta di cameretta immaginaria..ma più spaziosa, dove animali e umani in certi casi comunicano tra loro o dove piovono caramelle, oppure più semplicemente una città dove vige il rispetto delle cose e delle persone, una città in cui i mezzi pubblici funzionano alla grande…una città dove tutti possono vivere in tranquillità…cioè…la mia città ideale!!
Se scendiamo dalle nuvole e ci schiantiamo sulla terra ci accorgiamo che la realtà è ben diversa, ma questo non deve demoralizzarci, perchè dalla necessità nascono le idee e le idee anche se spesso strane, portano alla risoluzione di molti problemi!
Probabilmente Leonardo da Vinci avrebbe voluto spostarsi su larghe distanze in tempi brevi…oppure più romanticamente avrebbe voluto oltrepassare le nuvole, per questo aveva pensato a un qualcosa che potesse far volare l’uomo!!!! E all’epoca lo prendevano pure per il sedere!!!
Bene, sarebbe interessante conoscere la vostra “città ideale”…e non si sa mai che si trovi qualche valido spunto!!!!!
Ciao e a presto! (un pò di Wiki…molto di me!)
Eleonora.
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