Il perchè delle sedie job

 

Chi ci segue in questi giorni avrà sicuramente notato il nostro interesse nel garantire attenzione alla categoria dei disabili.

Si è più volte ribadita l’importanza del sostegno che deve provenire dalle istituzioni a rendere le già difficili esperienze di vita di chi ha una disabilità, anche solo temporanea, quanto più simili alla “normalità”.

Una mano tesa in questo senso può provenire dalle amministrazioni locali, così le persone diversamente abili potranno vedere realizzati alcuni piccoli, ma importanti desideri.

Poter accedere al mare e fare il bagno non è cosa da poco. Infatti non solo viene ribadito che stabilimenti balneari e spiagge libere dovranno consentire il raggiungimento della battigia con percorsi perpendicolari al mare, tramite apposite pedane amovibili, ma si obbligano i gestori dei lidi ad adeguarsi dovutamente.

Secondo alcune leggi regionali, gli stabilimenti dovranno dotarsi di almeno una sedia job (come indicato nella foto), cioè sedie speciali per consentire la balneazione a disabili o persone anziane.

Purtroppo alle volte diamo per scontato troppe cose, non riusciamo a immedesimarci nelle situazioni limite per il fatto che non le viviamo in prima persona e non capiamo che anche quelli che per noi sono i gesti più semplici, per persone con handicap sono l’equivalente di una montagna da scalare. Questa insensibilità, che comunque anche inconsapevolmente trasciniamo, accentua quel divario già esistente (per cause di forza maggiore) tra i portatori di handicap e non.

Immaginiamo per un istante di stare su una sedia a rotelle, e immaginiamo di essere ad agosto! La cosa più ovvia per una persona normodotata sarebbe quella di godersi le vacanze andando al mare, magari farsi due tiri a racchettoni, 4 tuffi e poi perchè no, pure andare al chiosco a bere qualcosa. Bello!!!..in fondo è quello che più o meno facciamo tutti!!!

E se invece fossimo  diversamente abili???

Non potremmo andare al mare con tanta facilità a fare 4 tuffi!!

La sabbia non è l’ideale per sgommare con la sedia a rotelle, e fare il bagno se non si hanno almeno 4 persone a reggerci, non è proprio il massimo!

Riflettiamo sull’ importanza delle pedane amovibili e delle sedie job..che forse detto così potrà sembrare inutile, ma se per un attimo provassimo a immedesimarci nel prossimo, beh, la cosa fa la differenza!

Spero di avervi  fatto pensare a una cosa che tanto ovvia non è!

Un saluto a tutti, Eleonora!

ps: e come sempre…vota e fai votare lista civica l’alternativ@, vota e fai votare lista civica l’alternativ@, vota e fai votare lista civica l’alternativ@..:)

2 Commenti
  • Gianfranco Deiana
    Postato alle 21:23h, 16 maggio Rispondi

    Io come tanti e non, speriamo che in un breve futuro il nostro paese Bari Sardo cambi veramente in meglio.Che consenta alla popolazione tutta di dire in un bel giorno”questo e il paese che io volevo”molto accessibile a tutti,un bel parco giochi con panchine all’ombra e chiaccherare con i concittadini,vedere i bambini giocare e passeggiare,noi vorremo il centro abitato senza le barriere architettoniche alla portata di tutti,non solo ai disabili,ma anche alle mamme con passeggini o alle persone con bastone.Vorremo anche poter camminare dove sarà possibile sopra il marciapiedi,infatti lo dice la parola stessa MARCIAPIEDE.penso di aver sognato,ma spero che fra un pò questo diventi realtà e se volete che questo venga realizzato vota Lista Civica L’Alternativ@, Ciao Gianfranco

  • eleonora
    Postato alle 09:00h, 17 maggio Rispondi

    🙂

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