Il Bike Sharing. Cos’è e come funziona

 

Il bike sharing (traducibile come “condivisione della bicicletta”, talvolta indicato come servizio di biciclette pubbliche) è uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche. L’utilizzo delle biciclette condivise serve per raggiungere principalmente quei posti dove il mezzo pubblico non arriva o non può arrivare (Attualmente abbiamo un autobus che ci collega agli altri paesi e capoluoghi di provincia e un collegamento “solo estivo” tra il paese e la Località Torre di Barì).

È quindi una possibile soluzione al problema dell'”ultimo chilometro”, cioè quel tratto di percorso che separa la fermata del mezzo pubblico alla destinazione finale dell’utente (FERMATA AUTOBUS-MARE); Per i turisti sarebbe quindi possibile vivere più facilmente il nostro territorio anche se non sono provvisti di un mezzo proprio, potrebbero visitare tutte le nostre spiaggie, nessuna esclusa. Per loro sarebbe più semplice scegliere di spostarsi nell’ora e nei tempi che preferiscono dagli Alberghi, Campeggi, B&B, Affittacamere per raggiungere anche servizi come Farmacia, Fruttivendoli, Negozi Alimentari, Ristoranti, etc…

Questo servizio potrebbe essere sfruttato anche dalla popolazione locale, da chi la mattina preferisce anche sporadicamente fare una passeggiata in bicicletta, fare un po di attività sportiva, o usarlo come un vero e proprio mezzo per i propri spostamenti. Le signore che vedo spesso andare a piedi dal paese fino alla Torre, magari ogni tanto potrebbero scegliere di andarci in bicicletta.

Caratteristiche
Il bike sharing prevede che siano installate delle stazioni in diversi punti della città dove collocare le biciclette. Le biciclette sono bloccate e sono utilizzabili dopo averle sbloccate o con una chiave o con una tessera contactless (RFID). Il servizio non è quindi generalmente usufruibile da tutti ma richiede una registrazione per la consegna delle chiavi o della tessera: in questo modo si scoraggiano i furti poiché si è a conoscenza di chi ha utilizzato la bicicletta in quel momento. Alla fine dell’utilizzo la bicicletta può essere riportata in un’altra stazione o obbligatoriamente nella medesima stazione di partenza (in base al sistema).


Generalmente la prima mezz’ora o ora è gratuita, poi il servizio è a pagamento e più usi la bicicletta (e quindi non la condividi) più il costo aumenta; questi sistemi possono prevedere anche abbonamenti mensili o annuali. Esistono anche sistemi, installati soprattutto nelle città più piccole, completamente gratuiti (salvo il pagamento di una cauzione per la tessera o la chiave). Il servizio è generalmente attivo 24 ore su 24 anche se ci sono sistemi vincolati ad un orario.

Finanziamenti
Molti dei servizi su abbonamento funzionano grazie a partenariati pubblici e privati. Parecchie città europee, tra le quali Lione, Parigi, Londra, Barcellona e Stoccolma, hanno preso accordi con compagnie pubblicitarie che forniscono il comune con migliaia di biciclette a titolo gratuito (o sottocosto). In cambio alle agenzie pubblicitarie viene permesso di apporre della pubblicità sia sulle biciclette che in altri punti della città.

Il Bike Sharing in Italia
Le città dotate di condivisione di biciclette in Italia sono 132. Il servizio è attivo sia nelle grandi aree metropolitane (Milano, Torino), sia nelle grandi città (Brescia, Bari), sia in paesi piccoli (ad esempio Marcon, Trani). Le prime a dotarsi del sistema di bike sharing in Italia furono le città di Cuneo, Parma e Savigliano. Nella zona centro-occidentale della provincia di Torino dal 20 settembre 2008 è attivo il sistema BiciinComune, coordinato dal Patto Territoriale Zona Ovest di Torino e con all’attivo 22 stazioni di distribuzione sul territorio tra Collegno, Grugliasco, Rivoli, Venaria Reale, Alpignano e Druento, che raggiungono un bacino di utenza di quasi 200.000 residenti. È possibile prelevare e riconsegnare le biciclette in uno qualunque dei comuni aderenti e in una qualsiasi stazione, anche se diversa dal comune di partenza, ed è attivo un portale web con informazioni sul servizio.


Oltre che per le caratteristiche e la grandezza dei territori serviti i servizi di bike sharing si differenziano tra loro per vari aspetti quali la capillarità delle stazioni, i piani tariffari, le modalità di utilizzo e di restituzione dei mezzi forniti e la loro tipologia. È particolarmente interessante in questo senso il servizio di Genova, effettuato a mezzo di biciclette elettriche che aiutano a superare i numerosi dislivelli della città. Le maggiori aziende che hanno installato le reti di condivisione di biciclette in Italia sono C’entro in bici (sistema a chiave) e Bicincittà (sistema a tessera contactless). Fa eccezione Milano che si è affidata alla multinazionale americana della pubblicità Clear Channel (presente anche in altri paesi europei). Il bike sharing di Milano, con 128 stazioni attive e 1.936 biciclette al 5 maggio 2012, è il sistema più esteso ed utilizzato d’Italia e l’8° nell’Unione europea per numero di biciclette disponibili; ai primi posti anche per numero di biciclette per abitante (1 ogni 697 abitanti). In termini di estensione del servizio di condivisione di biciclette è superato rispettivamente da Parigi, Londra, Barcellona, Lione, Bruxelles, Siviglia e Tolosa. La fase 2, che dovrebbe terminare verso la fine del 2012, estenderà il servizio sino a 200 stazioni e 3.650 biciclette, all’interno di un progetto che prevede almeno 300 stazioni e 5.000 biciclette nel capoluogo lombardo entro il 2015.


L’utilizzo medio del sistema di Milano è di 3.500-5.000 biciclette al giorno, il 7 luglio 2011 si sono raggiunti 2 milioni di prelievi dall’attivazione del servizio e oltre 12.000 abbonamenti annuali. Il 4 maggio 2012 si è registrato il record di accessi con 6.297 prelievi in un solo giorno. Al Sud si evidenzia la realtà di Salerno, già distintasi per i grandi risultati nella raccolta differenziata e tra le poche realtà italiane ad adoperare un progetto di car pooling, che, dal maggio 2012, ha patrocinato il progetto City4Bike, in collaborazione con gli esercizi commerciali cittadini

Buona parte dei contenuti sono presi da wikipedia di cui vi rimando il link dove potete vedere anche tante foto, eccolo

Il candidato sindaco, Valerio Dettori. 😉

2 Commenti
  • Rosalba
    Postato alle 18:53h, 23 gennaio Rispondi

    Ciao Stimo il tuo pezzo, come gli altri, reputo ricco di contenuti il tuo blog, e che grafica!
    e penso che ti aggiungerò ai bookmarks, ciao!

    • Valerio
      Postato alle 14:35h, 05 febbraio Rispondi

      Grazie Rosalba, i meriti della grafica vanno per lo più a Mauro, la cura lui.

Scrivi commento