Rieccoci (se vuoi puoi leggere la prima parte dell’articolo qui), siamo al 30 Gennaio 2014, altro articolo di giornale stavolta intitolato “Basta rifiuti la pineta sarà un Parco”, altre notizie fuorvianti.
In questo caso il nostro primo cittadino preferito si compiace di un presunto finanziamento dell’Unione Europea destinato alla salvaguardia della pineta di Bari Sardo.
Premesso che si tratta di un progetto effettivamente molto importante, che consentirebbe di sistemare alcuni tratti delle nostre pinete litoranee e sensibilizzare la popolazione rispetto alle tematiche ambientali, la cosa che non quadra è l’evidente volontà dell’amministrazione comunale di far apparire l’intervento come un proprio merito, una propria iniziativa.
Se proprio volessimo entrare nel dettaglio sarebbe il caso di specificare come, piuttosto che di un finanziamento dell’Unione Europea, si tratti invece di un progetto dell’Ente Foreste della Sardegna, denominato “Interventi per il recupero funzionale dei sistemi forestali litoranei dell’Ogliastra”, sviluppato su input della Regione Sardegna e rientrante nei programmi di intervento individuati nella Delibera di GR 35/9 del 30/8/2011.
Affinchè questo progetto possa essere avviato anche nel territorio comunale bariese l’amministrazione, o meglio gli uffici preposti, dovrebbero semplicemente rilasciare parere positivo, nulla osta e autorizzazioni che consentano l’Ente Foreste della Sardegna di procedere. All’atto pratico sarà l’Ente Foreste a realizzare gli interventi, con propri mezzi, personale e risorse.
Ma oltre a queste inesattezze, spinte probabilmente dalla sfrenata voglia di far propaganda per questo o quell’altro candidato, il Sindaco Fanni dà il meglio di sé nell’ultima frase dell’articolo presente sul giornale, quella dove, con tono speranzoso e sguardo lungimirante ( 😛 ), auspica che il degrado, le erbacce, i cumuli di inerti e le discariche abusive che caratterizzano la nostra zona costiera lascino spazio ad un grande spazio verde… Ok va bene tutto, va bene la propaganda, va bene l’Unione Europea, va bene lo spazio verde… ma chi glielo spiega al nostro Sindaco preferito che al degrado, ai cumuli di inerti, alle erbacce e altre disgrazie forse avrebbe potuto e dovuto rimediare lui?
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