Il Sindaco delle mezze verità… [1° parte]

 

Si avvicinano le elezioni regionali ed il Sindaco Fanni cerca di riacquistare credibilità. Comprensibile, visti i numerosi scivoloni di questa non-amministrazione del nostro paese. E qual’è il miglior modo per cercare consenso elettorale per gli amici di partito?

Semplice, una sfilza di articoli di giornale, uno dopo l’altro, poco importa che il loro contenuto contenga delle informazioni false, fuorvianti o prive di qualsiasi fondamento. Ci riferiamo agli articoli di giornale pubblicati in queste ultime settimane nell’Unione Sarda.

Tralasciando alcune inesattezze di secondo rilievo, partiamo dal primo articolo pubblicato il 24 Gennaio 2013 intitolato “Barisardo: Centomila euro per riaprire il mattatoio” (ma quand’è che l’Unione Sarda si deciderà a scrivere Bari Sardo staccato???). Leggendo il titolo dell’articolo e il trafiletto che ne segue sembrerebbe che, grazie alle capacità della nostra amministrazione, si sia riusciti a reperire delle risorse dalla Regione Sardegna con lo scopo di rimettere in moto un servizio importante per la collettività. A questa buona notizia data, come si dice nell’articolo “dall’Assessorato Regionale della Sanità”, è seguita la piena soddisfazione da parte del Sindaco Fanni.

Ma facciamo un po’ di chiarezza! Non è assolutamente vero che il mattatoio, ente consortile dei Comuni di Bari Sardo e Loceri in cui la quota di maggioranza è posseduta dal nostro Comune, sia chiuso. Il mattatoio è sempre rimasto aperto e gestito da una ditta che, nonostante il contratto scaduto nel lontano 2009 e un debito nei confronti del mattatoio di decine di migliaia di euro, continua ad utilizzare la struttura consortile in barba al rispetto delle regole.

Questa circostanza l’abbiamo fatta presente in tutte le sedi, prima di tutto nelle adunanze assembleari del consorzio e, successivamente, non ottenendo alcun risultato, in Consiglio Comunale a Bari Sardo. L’unico risultato ottenuto? Il completo isolamento!

Nell’ultima riunione di Consiglio il Sindaco Fanni aveva affermato di non saper nulla di questi problemi e di non dover intervenire in merito alle problematiche del consorzio. Niente di più falso! Il Sindaco ha tutti gli strumenti per intervenire, dove per “intervenire” non si intende comparire sulla stampa solo per fini propagandistici, come invece fatto.

La nostra idea è sempre stata quella di recuperare, innanzitutto, i crediti del mattatoio, che potrebbero contribuire ad abbassare i costi di macellazione. Successivamente, indire una regolare gara d’appalto che, tra i requisiti utili per l’aggiudicazione della gara, dovrebbe considerare anche il minor costo di macellazione così da favorire l’economia del comparto dell’allevamento.

La nostra idea era stata anche condivisa ed apprezzata dal Vice-Presidente del mattatoio, nonché membro del Direttivo, il Sig. Antonio Agus, il quale, oltre alle consuete frasi “Paolettiane”, avete ragione…, faremo in modo di… , provvederemo a…., non ha mai fatto alcun atto concreto per risolvere questa situazione. Anzi, sembrerebbe che le sue performance nel “non agire” siano piaciute al Sindaco Fanni che lo ha di recente promosso alla carica di Vice-Sindaco, con deleghe all’edilizia privata, edilizia pubblica ed attività produttive.

Ci siamo chiesti inoltre, dal momento che si sapeva da mesi che il finanziamento era stato accettato, ed il decreto regionale che assegna le risorse al consorzio è datato Dicembre 2013, per quale motivo si sia voluta dare questa notizia a 2 settimane dalle elezioni regionali? E poi, per quale motivo la segreteria del consorzio da due mesi a questa parte sia passata dal Comune di Bari Sardo a quello di Loceri?

Ultimo dubbio. Ma questa volta vorranno coinvolgere anche le imprese di Bari Sardo nei lavori di ammodernamento del consorzio, oppure vorranno procedere come nel progetto per il fotovoltaico da 20 KW, dove le maestranze locali erano state interpellate solo dopo il nostro intervento e le nostre pressioni?

leggi anche la seconda parte dell’articolo

2 Commenti
  • Alessandro Mucelli
    Postato alle 10:23h, 05 febbraio Rispondi

    Sto conducendo una battaglia con la redazione del giornale Unione Sarda per la questione del nome del nostro paese. Ho mandato divcerse mail di protesta ma niente…

  • Alessandro Mucelli
    Postato alle 10:24h, 05 febbraio Rispondi

    Questa la mail per inondare di richieste l’Unione, vediamo se quelle tanalle cambiano il timbro! redazioneweb@unionesarda.it

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